Il progetto si basa su Paterno, un luogo in provincia di Firenze fra Sesto Fiorentino e Barberino. Dieci anni fa è stata costruita una cava in prossimità delle abitazioni dei cittadini. La cava ha prodotto calce mescolata a materiali tossici come metalli pesanti (Nickel, Cromo, Amianto etc.), dal 1990 al 2000. Questo processo ha generato aria tossica per le persone che vivevano nella zona, acqua tossica che veniva usata nelle loro case e prodotti tossici che crescevano nei loro campi. Tutto è stato contaminato. Oggi una parte della polvere tossica è stata rimossa ma la maggior parte di quel materiale si trova ancora vicino alla fabbrica e nella cava. Ad oggi gli abitanti di Paterno risultano essere solo 31, molti di loro si sono ammalati e altri hanno deciso di andare via a causa dell’inquinamento.
Il nostro progetto si ispira alla situazione problematica di Paterno. Abbiamo pensato che il miglior modo per esprimere la nostra idea fosse attraverso la performance art, in quanto vogliamo comunicare in modo chiaro il concetto dell’Antropocene alle persone. In questo senso, il progetto è legato alla mostra di Tomás Saraceno.
Vi sono due performers che vogliono liberare la natura dai metalli pesanti e sostanze tossiche; indossano maschere, guanti e tute bianche per proteggersi dai reali rifiuti tossici di Paterno. In questo caso useranno cenere invece che vero materiale tossico. Il tempo della performance è un fattore importante, perché si basa sulla nostra resistenza fisica, di conseguenza tutto è condizionato da esso. Non c’è un tempo definito, questo rende ogni momento della performance unico ed irripetibile.

Elisa Del Taglia sta concludendo il suo percorso di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua ricerca artistica trova la propria dimensione all’interno della fotografia, della performance e del video. Le tematiche da lei trattate prendono spunto dai suoi studi in ambito psicologico e antropologico; si inseriscono all’interno del contesto artistico portando alla luce spunti di riflessione nati dalla propria esperienza personale e dai suoi studi.