Venerdì 4 ottobre 2019
dalle 22:00 / ingresso gratuito
B9 — Manifattura Tabacchi, via delle Cascine 33
Manifattura Tabacchi in occasione de L‘Eredità delle Donne 2019 presenta: SAMA’ (DJ Set).
La prima DJ e producer donna della scena techno in Palestina. Fin dagli esordi, SAMA’ promuove con ogni mezzo la condivisione, la connessione e lo scambio artistico in una regione dove le barriere politiche e territoriali scandiscono l’evoluzione dei percorsi personali e artistici.
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“La prima volta che ho sentito la techno è stato a un rave in Libano. Era la prima volta che uscivo dalla Palestina. E in quello spazio creato dalla techno è stata la prima volta che mi sono sentita libera. Non più in quelle situazioni di guerra. Mi ha estraniata dal presente.”
“In un primo momento, sono stata trattata come se fossi stupida, non c’era una scena techno in Palestina e in ogni caso è un settore dominato dagli uomini. Io ero l’unica ragazza che ha intrapreso ingegneria del suono, poi ho iniziato a suonare techno. Sono molto fortunata, perché ho una famiglia progressista che ha accettato le mie decisioni.”
SAMA’, che in arabo significa ‘cielo’, ha iniziato a mixare nel 2006 nei pressi di Ramallah in Palestina. Diversi anni più tardi, nel 2010, ha iniziato a produrre la sua musica con un focus su techno, house e altre profondità elettroniche.
SAMA’ inizia la sua carriera a Il Cairo nel 2012 come Audio Engineer, Music Producer, Audio Trainer e Sound Designer per il cinema. Nel 2016 collabora con l’incubatore musicale Eka3 per dare vita a Awyav, la prima agenzia di booking che rappresenta artisti e produttori indipendenti provenienti da tutto il mondo arabo.
Nel 2018 la sua Boiler Room, associata al documentario sulla scena techno palestinese, è diventata virale, dimostrando che la musica non ha confini. SAMA’ è stata recentemente inserita nella Alternative Power 100 List di SheSaid.so. Intanto la sua punchy techno dalle radici arabe continua a conquistare club europei e internazionali, e nel frattempo SAMA’ lavora al suo prossimo album.
«Non parlo di politica, io sono già un messaggio: sono una donna palestinese che fa la DJ.»
