popoli streaming room
Mercoledì 20 e giovedì 21 maggio
Love is all
Piergiorgio Welby, Autoritratto
A cura di Festival dei Popoli.
Love is all. Piergiorgio Welby, Autoritratto di Livia Giunti e Francesco Andreotti, visibile gratuitamente sulla piattaforma CG Digital.it, a partire da mercoledì 20 maggio.
Il codice per vedere gratuitamente il documentario verrà comunicato ogni mercoledì alle ore 12:00 sull’evento Facebook.
evento facebook
Per sei settimane Festival dei Popoli, in collaborazione con CG Entertainment, propone all’interno di Living Room – il salotto digitale di Manifattura Tabacchi – sei documentari tratti dal suo archivio.
I film saranno messi a disposizione gratuitamente – per due giorni – dalla piattaforma CG Digital.it.
Sei viaggi fuori dai paraggi, sei incontri con storie di resistenza, innovazione, tenacia e coraggio, di piccole grandi battaglie che dimostrano come le storie personali possano diventare un bene comune ed acquisire un potere universale.
living room
Mercoledì 20 maggio
Love is all. Piergiorgio Welby, Autoritratto
di Livia Giunti e Francesco Andreotti
(Italia, 2015, 60′)
A cura di Festival dei Popoli.
“Nel 2006 le condizioni di salute e umane di Piergiorgio Welby escono dalla sfera privata e diventano di pubblico dominio a seguito al suo messaggio al Presidente della Repubblica in cui chiede di poter porre fine alle sue sofferenze. Dal quel momento le opinioni e le scelte di Welby alimentato il dibattito etico e legislativo sul “fine vita”. Love is all. Piergiorgio Welby, Autoritratto si avvicina a questo delicato tema offrendo un approfondimento biografico (anzi ‘autobiografico’, come indica il sottotitolo del film) raccontando la vita di Piergiorgio prima che la sua vicenda diventasse un caso nazionale. La sua storia è quella di un giovane come tanti, amante della vita, dell’arte e della natura, costretto a misurare ogni suo passo nella conoscenza del mondo e nell’elaborazione artistica di tali esperienze (Piergiorgio è fotografo, pittore, poeta, oltre che naturalista dilettante) attraverso il freno impostogli da una malattia degenerativa che, fin dall’adolescenza, limita progressivamente il suo corpo, costringendolo entro limiti sempre più angusti, dolorosi e, infine, intollerabili. Le osservazioni che Piergiorgio ha elaborato nel corso della sua esistenza non assumono mai i toni di un “rifiuto della vita”, bensì di un accurato e incessante interrogarsi su quale confine separi il “vivere (con) la malattia” dagli eccessi intollerabili dell’accanimento terapeutico”. (Alberto Lastrucci)
Sinossi
L’immagine di un uomo inerte a letto, attaccato al respiratore polmonare che con una voce sintetica chiedeva al Presidente della Repubblica di poter morire, entrò nelle case degli italiani nel settembre del 2006. Pochi mesi dopo quell’uomo, inascoltato dalla politica e dalla giustizia, decise di prendersi ciò che gli apparteneva e aiutato dai familiari e dagli attivisti radicali morì, sottraendosi a una vita che per lui era divenuta una tortura atroce e incessante. Sono passati dieci anni dall’irruzione nei palinsesti di quell’immagine e quell’immagine è divenuta l’icona della lotta per i diritti civili e per l’autodeterminazione dei cittadini. Love is all racconta la storia dell’uomo che si cela dietro a quell’icona e lo fa attraverso gli scritti, le narrazioni, le poesie, i dipinti e le sperimentazioni fotografiche di quello stesso uomo.
Livia Giunti
Livia Giunti si è formata come documentarista presso gli Ateliers Varan di Parigi ed è Dottore di ricerca in Storia delle Arti Visive e dello Spettacolo. È cofondatrice della rivista “Quaderno di Cinemareale”. Con il corto H d’O – Histories d’eau (2014) ha vinto il primo premio al Premio Arte Donna “Trame di Futuro” 2009.
Francesco Andreotti
Francesco Andreotti ha lavorato come operatore video e direttore della fotografia per i principali network nazionali. Nel 2002 ha fondato la casa di produzione SantiFantiFilm. Tra i suoi documentari: Le radici della resistenza (2005); Le armonie nascoste (2009).