Mostra | Massimo Listri. Fotografie

A grande richiesta la mostra è stata prorogata al 17 novembre 2024 | B11

La mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 20.00
Sabato e domenica dalle 12.00 alle 20.00

 

Ingresso Libero

 

Opening | sabato 28 settembre dalle 19.30

 

“Listri è, si sa, un creatore di bellezza; un instancabile ricercatore dell’armonia e della bellezza sepolte e sotterrate al di sotto della “crosta”, spesso così ricca di superfetazioni e di contaminazioni da non essere più riconoscibile”. È così che il critico Vittorio Sgarbi descrive Massimo Listri, il fotografo fiorentino capace di tradurre gli spazi in arte.

Dopo una carriera, iniziata giovanissimo, durante la quale ha pubblicato nelle pagine di importanti riviste di design, le sue fotografie, che ritraggono i più bei palazzi e musei e le più straordinarie ville e opere architettoniche di tutti i tempi, sono diventate protagoniste di mostre personali allestite nelle più prestigiose istituzioni di tutto il mondo, come Palazzo Reale di Milano, le Gallerie degli Uffizi a Firenze, Palazzo del Quirinale e i Musei Vaticani a Roma, Palazzo Reale di Torino, il Museo Correr a Venezia, il Morgan Library&Museum di New York, l’Istituto Italiano di Cultura a Washington, il Museo di Arte Moderna di Buenos Aires, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo d’arte Moderna di Bogotà e il Museo Shanghai Himalayas.
A settembre, la sua arte arriva anche in Manifattura Tabacchi, con la mostra Massimo Listri. Fotografie, allestita in collaborazione con Gruppo Editoriale.

19 opere di grande formato, la più imponente è di quasi 3 metri, tra fotografie iconiche e altre inedite. Tra queste, due che ritraggono la stessa Manifattura Tabacchi, fotografata da Massimo Listri in occasione di un servizio pubblicato sul 50esimo numero del magazine Firenze made in Tuscany, realizzato nella fase iniziale dei lavori di restauro avviati nel 2019.

Trascorsi 5 anni, gli spazi di Manifattura si mostrano al pubblico interpretati dallo sguardo assoluto e imbevuto di storia di Listri, insieme ad altri luoghi straordinari come la Reggia di Versailles, la Reggia di Caserta, la Biblioteca Apostolica Vaticana, The State Hermitage Museum di San Pietroburgo e il Palazzo Reale di Napoli. Opere esemplificative del suo linguaggio fotografico, che attraverso colore, luce e prospettiva infonde a questi luoghi storici un’aura di silenzio sacrale, consentendo all’osservatore di immergersi in spazi che, pur privi della presenza umana, prendono vita riscoprendo la loro bellezza originaria.

 

Massimo Listri

Massimo Listri è nato nel 1953 e ha iniziato la sua carriera di fotografia da giovanissimo. All’età di 17 anni lavorava già per riviste di arte e architettura, e durante i suoi studi universitari di arte e lettere ha contribuito a diversi servizi fotografici. Ma è proprio con l’editore Franco Maria Ricci che ha la possibilità di realizzare i primi grandi reportages con la rivista FMR. Questa prestigiosa pubblicazione è stata per più di 20 anni il maggior veicolo espressivo dei tributi fotografici di Massimo Listri ai più bei palazzi e interni e alle più straordinarie ville e opere architettoniche di tutti i tempi.
In 35 anni e in collaborazione con i più prestigiosi editori in Europa e negli Stati Uniti, ha pubblicato oltre 85 libri.

Massimo Listri ha realizzato mostre personali allestite in varie parti del mondo. Le più recenti hanno trovato spazio nel Palazzo Reale di Milano, alla Morgan Library&Museum di New York, a Palazzo Pitti di Firenze, alla National Central Library di Taipei, all’Istituto di Cultura di Tokyo, Al Museo dell’università di Hong Kong, al Museo d’arte Moderna di Bogotà, al Museo di Arte Italiana di Lima ,al Museo di Arte Moderna di Buenos Aires, alla Biblioteca Angelica a Roma, alla “Galeria de Arte la Sala” di Santiago (Cile), al Palazzo delle Belle Arti di Santo Domingo, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, al Museo National San Carlos di Città del Messico, al Benaki Museum di Atene, al Museo de Arte de Querétaro (Messico), ai Musei San Domenico a Forlì, ai Musei Vaticani a Roma, al Palazzo Reale di Torino, al Kunsthistorisches Museum di Vienna, al Museo de Arte Moderno di Bogotà, al Katara Cultural Village Foundation a Doha, al Palazzo del Quirinale a Roma, al “Labirinto della Masone” a Fontanellato (Parma), al Museo San Carlos a Città del Messico ( Mexico), al River City a Bangkok, Al Museo Guadalupe a Zacatecas, alla Venaria Reale a Torino, all’Ambasciata Brasiliana a Vienna, al Museo Shanghai Himalayas a Shanghai, alla Fortezza Belvedere a Firenze, alla Fondazione Champalimaud a Lisbona,al Centro Cultural San Pablo a Oaxaca ( Mexico) e allo Spazio Multimediale San Francesco, Civitanova Marche Alta, Museo Correr a Venezia e Istituto Italiano di Cultura a Washington.