Rassegna cinematrografica
a cura di Off Cinema
h 21:30
Per tutti gli eventi l’ingresso è da via delle Cascine n. 33
Quattro serate, quattro opere prime e seconde di registi fiorentini presentate nei principali festival internazionali. La rassegna cinematografica Il cinema dei fiorentini, curata da Off Cinema, è in programma da lunedì 24 a giovedì 27 giugno nel Cortile della Ciminiera della Manifattura Tabacchi. L’appuntamento sarà un’occasione di confronto con i realizzatori che, partiti da Firenze, sono arrivati con differenti esperienze a fare cinema.
Lunedì 24 giugno
h 23:00
Short skin
di Duccio Chiarini
Presentato al Festival internazionale del cinema di Berlino, Short Skin è l’opera prima di Duccio Chiarini. Nato e cresciuto a Firenze, il regista ha studiato cinema alla London Film School, è autore di numerosi cortometraggi e documentari. Con il suo secondo lungometraggio L’ospite ha vinto il premio della critica indipendente del Festival di Locarno 2018.
Short Skin
Regia: Duccio Chiarini
Italia, Iran, Gran Bretagna
2014
Edo ha diciassette anni ma, al contrario di chiunque lo circondi, vive una vita sostanzialmente asessuata a causa della sua paura di affrontare la fimosi. Il primo serio innamoramento per la vicina di casa Bianca, un inaspettato incontro con una ragazza sulla spiaggia e le divertenti spinte del mondo esterno date dalla sorella ossessionata dagli accoppiamenti tra cani e dall’amico Arturo, lo spingono a crescere e ad affrontare l’età adulta.
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Martedì 25 giugno
Brutti e cattivi
di Cosimo Gomez
Presentato alla 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti e candidato ai Nastri d’argento e ai David di Donatello, Brutti e cattivi è l’opera prima di Cosimo Gomez, già scenografo e sceneggiatore. Del lungometraggio firma anche la sceneggiatura, realizzata in collaborazione a Luca Infascelli.
Brutti e cattivi
Regia: Cosimo Gomez
Italia, Belgio, Francia
2017
Periferia di Roma. Un mendicante paraplegico soprannominato il Papero, con la complicità di sua moglie, una bellissima donna senza braccia detta la Ballerina, del suo accompagnatore, un tossico rastaman detto il Merda e di un nano rapper il cui nome d’arte è Plissé, mette a segno una rapina nella banca dove il boss di un potente clan mafioso cinese nasconde i proventi delle sue attività illecite. Dopo il colpo però le cose si complicano.
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Mercoledì 26 giugno
Dafne
di Federico Bondi
Vincitore del premio speciale alla 73esima edizione dei Nastri d’Argento, Dafne è il secondo lungometraggio firmato dal regista, montatore e sceneggiatore fiorentino Federico Bondi. Con la sua opera prima Mar Nero ha vinto tre premi al Festival del film di Locarno nel 2008, e ottenuto una nomination al Nastro d’argento nella sezione miglior regista esordiente.
Dafne
Regia: di Federico Bondi
Italia
2019
Una trentacinquenne portatrice della sindrome di Down, esuberante e trascinatrice, sa organizzare da sola la sua vita ma vive ancora insieme ai genitori, Luigi e Maria. Quando Maria muore all’improvviso, gli equilibri familiari vanno in frantumi. Luigi sprofonda nella depressione e Dafne non è solo spinta a confrontarsi con la perdita ma deve anche sostenere il genitore. Finché un giorno accade qualcosa di inaspettato: insieme decidono di affrontare un trekking in montagna, diretti al paese natale di Maria. Lungo il cammino, scopriranno molte cose l’uno dell’altra e impareranno entrambi a superare i propri limiti.
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Giovedì 27 giugno
Tutte le mie notti
di Manfredi Lucibello
Presentato alla Festa del cinema di Roma nel 2018, Tutte le mie notti è l’opera prima di Manfredi Lucibello. Per la sua interpretazione nel film Benedetta Porcaroli ha ricevuto il prestigioso Premio Biraghi per l’attrice rivelazione.
Nato a Firenze nel 1984, Manfredi è autore del premiato documentario Centoquaranta – La strage dimenticata, sulla tragedia del Moby Prince.
Tutte le mie notti
Regia: Manfredi Lucibello
Italia
2018
In una cittadina di mare una ragazza fugge di notte pensando di essere inseguita. La raccoglie e la porta nella propria casa una donna di nome Veronica. La casa però non è la sua e l’incontro non è stato casuale.