Meditation on Beauty
di Marina Giovannini
3-4 ottobre
ore 19:30
I piano B9 – Manifattura Tabacchi
Festival HAPPENING!
Ideato e a cura di Letizia Renzini.
Realizzato e prodotto da NAM – Not A Museum.
programma completo
INSTALLAZIONE
25 settembre -1 ottobre 2020, ore 18:00-23:00 (ultimo ingresso 22:15). Domenica 27/09 dalle ore 13:00.
PROVE APERTE
29 settembre-2 ottobre, ore 18:00-20:00.
Meditations #1 #2 #3 / SHARING TRAININGS
Venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 settembre, ore 18:00-19:30.
Composto di frammenti complementari di una medesima riflessione, Meditation on Beauty è un lavoro di Marina Giovannini che nasce a partire dalla fascinazione per le geometrie, come forma di misurazione dello spazio e base del rigore per ardui esercizi di equilibrio, movimenti tesi e pose che impongono la fiducia assoluta nel corpo, nella stabilità dell’altro. Spazio e tempo sono assi cartesiani della danza, scanditi dal corpo, considerati in una visione femminile di costante e rotondo mutamento, di fragilità e fermezza, di posizioni prese e lasciate scorrere. Meditation on Beauty è una metafora del mondo alla ricerca continua di un equilibrio precario eppure solido, di un mutamento necessario e scandito dalla costante messa in discussione della propria posizione, che diventa così il luogo dell’indagine e di una meditazione, appunto, sull’esistenza e sull’identità di donna, di danzatrice, di persona, sull’idea stessa del femminile, fragilità e forza, sulla relazione con ciò che è bello, sulla necessità della grazia, sulla ricerca dell’equilibrio.
Coreografia: Marina Giovannini
Con: Marta Capaccioli, Veronica Cornacchini, Marina Giovannini, Lucrezia Palandri
Musica: Nina Simone
Produzione: CAB008
Progetto realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze.
L’installazione è prodotta in collaborazione con i maker di B9 mòno, Canificio e Duccio Maria Gambi.
Meditations #1 #2 #3 / Sharing Trainings
L’ingresso è libero ma contingentato in osservanza delle misure adottate dal Governo italiano in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. I posti sono limitati, per assistere alla performance si consiglia di arrivare con anticipo.
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La coreografa e danzatrice Marina Giovannini si è formata come danzatrice classica e ha collaborato per moltissimi anni con la compagnia Virgilio Sieni, contribuendo alla definizione di un nuovo linguaggio del gesto contemporaneo. La sua ricerca si è evoluta nel tempo in una direzione molto personale di distruzione e ricomposizione del gesto classico in una dimensione espansa: gli equilibri, le forme collettive, le costruzioni e gli agglomerati dei corpi, la misurazione e l’abitazione dello spazio e degli oggetti attraverso il corpo, sono i punti cardinali del linguaggio di Giovannini, sintetizzati e ampiamente esplorati dal progetto modulare Meditation on Beauty.
PROVE APERTE
Meditation on Beauty
29 settembre-2 ottobre, ore 18:00-20:00.
Marina Giovannini con Marta Capaccioli, Veronica Cornacchini e Lucrezia Palandri.
MEDITATIONS #1, #2, #3
/ SHARING TRAININGS
Venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 settembre, ore 18:00.
Condotto da Marina Giovannini
Con la partecipazione dei maker mòno, Canificio e Duccio Maria Gambi per la realizzazione degli oggetti di scena.
All’interno dell’installazione, il 25, 26 e 27 settembre dalle 18:00 alle 19:30, si terranno i tre momenti di Sharing Training con Attivisti della Danza, pensati per Happening! e guidati da Marina Giovannini, che proporrà un lavoro intorno ai cardini formali e alle traiettorie creative interne alla coreografia del suo spettacolo Meditation on Beauty. Il pubblico potrà osservare gli accadimenti, le ripetizioni, le prassi, mentre fruisce dello spazio del B9 e delle sue altre installazioni.
Evoluzione ed espansione dello spettacolo di Marina Giovannini Meditation on Beauty, che per gli spazi di Manifattura Tabacchi perde la forma dello spettacolo preesistente e si trasforma, rendendosi fruibile fin dalla sua preparazione che accoglie la forma degli Sharing Training, in collaborazione con gli Attivisti della Danza. La scena è composta da plinti modulari appositamente realizzati dai maker mòno, Canificio e Duccio Maria Gambi, che grazie alla loro combinabilità ricreano uno spazio in continuo cambiamento agito da performer e visitatori, per dare vita a una pratica collettiva multidisciplinare.
Gli Sharing Training sono modalità di insegnamento mutuo e condiviso, una pratica di scambio di competenze che diventa gesto etico e che sta alla base del concept di formazione e aggregazione del collettivo fiorentino Attivisti della Danza.
Per partecipare come performer
Il laboratorio è rivolto a danzatori e performer con esperienza di movimento.
Si prevede un massimo di 10 partecipanti a giornata.
Per partecipare è obbligatoria la prenotazione a a: info@dancefordance.net.
MARINA GIOVANNINI
Danzatrice e coreografa, interessata alle potenzialità espressive del corpo e all’interazione con i diversi linguaggi dell’arte, collabora con danzatori, coreografi e artisti e si dedica a un personale percorso di ricerca verso un linguaggio che privilegia la naturalezza del gesto. Si interessa ai nuovi linguaggi della danza contemporanea italiana iniziando una lunga esperienza nella Compagnia Virgilio Sieni all’interno della quale è assistente alle coreografie e interprete protagonista di tutte le produzioni e di numerose collaborazioni artistiche dal 1993 al 2006. Nel 2008 vince il premio Equilibrio della Fondazione Musica per Roma. Dal 2003 collabora con l’artista Letizia Renzini esplorando i nuovi linguaggi multimediali. Spazia in contesti artistici molto differenti, avvalendosi di una lunga esperienza di rappresentazioni e performance in prestigiosi teatri, festival, musei, gallerie d’ arte, set cinematografici e spazi urbani.
ATTIVISTI DELLA DANZA
Attivisti della Danza è un gruppo aperto di danzatori e coreografi indipendenti con base a Firenze e dintorni. Dal 2012 apre una riflessione attiva sulle esigenze della professione del danzatore in Italia. Porta avanti l’attività di Sharing Training, condivisione orizzontale di pratiche del corpo, volta a garantire una continuità di incontri per danzatori professionisti, condotti a rotazione dai partecipanti grazie a un’economia dello scambio. L’obiettivo è aprire uno spazio comunitario e interdisciplinare che rifletta i confini ibridi delle pratiche della danza, del movimento, del corpo oggi. www.dancefordance.net
MARTA CAPACCIOLI
Si diploma alla Codarts-Rotterdam Dance Academy nel 2007. Lavora come interprete per MCdance Meyer/Chaffaud, Aida Redza, Paolo Poli, Virgilio Sieni, Marina Giovannini, Daniele Ninarello, Fabrizio Favale/Le Supplici, Micha van Hoecke, Anja Gysin, Dagada Dance Company, Cristina Kristal Rizzo, Annamaria Ajmone, Kinkaleri, Jonathan Burrows e Matteo Fargion, Lara Barsacq. Nel 2018/19 è tra gli interpreti scelti e formati da Marina Abramović e Lynsey Peisinger per la retrospettiva Marina Abramović/The Cleaner, come interprete di sei re-performances dell’artista. È membro attivo di gruppi di ricerca e creazione (Stabile di Lì, Karolin Stächele/Yannis Karalis) come danzatrice, e dal 2014 anche come autrice e ricercatrice di nuove forme di convivenza e sviluppo creativo. È un’insegnante certificata Iyengar Yoga. Parallelamente alla danza, si dedica all’atto creativo anche attraverso il disegno. Attualmente risiede a Parigi.
VERONICA CORNACCHINI
Designer e performer, si laurea in Design all’Univesità di Disegno Industriale di Firenze, concludendo gli studi alla TU/e di Eindhoven dove porta avanti una ricerca in Wearable Tecnology. Come danzatrice lavora con Yuval Pick, Compagnia Zappalà Danza, Helge Letonja ,Marina Giovannini. Nel 2009 prende parte al progetto Arsenale della Danza diretto da Ismael Ivo alla Biennale Danza di Venezia. Il design e la danza trovano un punto di incontro negli ultimi anni, quando inizia a lavorare anche alla scenografia ed ai costumi per lo spettacolo. Dal 2011 è co-fonder e designer di SuperDuper Hats, brand di cappelli conosciuto a livello internazionale, vincitore nel 2013 del premio Who‘s on next indetto da Vogue Italia.
LUCREZIA PALANDRI
Danzatrice e performer, si forma integrando nel suo percorso diverse tecniche con lo studio delle pratiche somatiche. Lavora tra Europa e Stati Uniti con artisti come Marina Abramović, Jonathan Burrows e Matteo Fargion, Simone Forti, Marina Giovannini, Dewey Dell, Paolo Poli, Letizia Renzini, Luisa Cortesi, Fosca, Kim Epifano, Willi Dorner, Cristina Rizzo, Annamaria Ajmone. Dal 2012 sviluppa un personale linguaggio come autrice ed è parte attiva di vari gruppi di ricerca e creazione (Stabile di Lì, David and the dreamers) e di sostegno alla professione con Attivisti della danza. Nel 2013 co-fonda a Pistoia l’associazione Spichisi, promotrice di iniziative artistiche e culturali attraverso progetti di rigenerazione urbana. Ha un dottorato in arte e diritto all’Università di Firenze, dove collabora come assegnista.