Attivisti della Danza | SHARING SCORES - Verso nuove modalità di scrittura collettiva
Un progetto di Attivisti della danza con la partecipazione della rete Sharing IT.
Sabato 15 e domenica 16 luglio, dalle 10.00 alle 18.30
Il progetto Sharing Scores – Verso nuove modalità di scrittura collettiva è supportato dall’associazione culturale FIKA e realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze e Città Metropolitana di Firenze.
Il progetto SHARING SCORES – Verso nuove modalità di scrittura collettiva prosegue l’indagine sulle pratiche del corpo legate al concetto di score, inteso come partitura coreografica o indicazione di movimento, che Attivisti della danza porta avanti già da diversi anni.
Ispirazione principale è stato il lavoro di Simone Forti, coreografa e artista visiva americana di origini fiorentine, che ha rivoluzionato negli anni ‘60 il concetto di danza e performance e che quest’anno è stata premiata con il Leone d’oro alla carriera dalla Biennale di Venezia. Gli scores di Simone Forti sono occasioni collettive di condivisione dello spazio, dei gesti e dei corpi in una direzione filosofico-politica. Sono frasi, piccole immagini descrittive, indicazioni pratiche, funzionali alla realizzazione di azioni dalla durata variabile che sperimentano il pensiero fisico del corpo collettivo.
Il progetto SHARING SCORES si articola in laboratori, performance, residenze che si svolgeranno tra luglio 2023 e marzo 2024 in diversi spazi della città. Il primo incontro si tiene sabato 15 e domenica 16 luglio nei nuovi spazi di Manifattura Tabacchi e coinvolge alcuni gruppi della rete italiana Sharing IT, in particolare Shared training Torino, Sharing Training Milano e SiR-Sharing in Roma.
L’incontro sarà incentrato sul momento dell’ideazione della partitura, provando a elaborare nuove modalità di scrittura collettiva. L’intento è quello di esplorare le potenzialità dello score non tanto come oggetto, già ampiamente indagato, quanto come strumento, in grado di creare relazioni e connessioni tra soggetti.
Domenica 16 luglio Attivisti della Danza apre la propria ricerca e con un open call invita la cittadinanza a partecipare attivamente a un momento di condivisione pubblica dei risultati del lavoro svolto. Dalle 16:30 alle 18:30, infatti, chiunque abbia interesse potrà rispondere e partecipare a un breve training finalizzato alla pratica di alcuni scores indagati nel corso delle due giornate. Per chi voglia partecipare solo come fruitore, è aperta al pubblico non solo la restituzione di domenica ma anche i lavori delle due giornate e chiunque può passare ad osservare in qualunque momento.
Attivisti della Danza
Attivisti della danza è un gruppo aperto di danzatori e coreografi indipendenti con base a Firenze e dintorni. Il gruppo si forma nel 2012 aprendo una riflessione attiva sulle esigenze della professione della danza contemporanea in Italia.
Attivisti della danza nasce in un’ottica non gerarchica e si organizza come piattaforma orizzontale per supportare il lavoro di danzatori, coreografi, formatori, ricercatori indipendenti e pubblico, creando connessioni mobili tra questi soggetti. Le attività proposte nascono per alimentare la comunità di artisti del territorio, impedendo il loro isolamento e contribuendo alla creazione di un discorso sulla danza in Italia. Il progetto vuole accrescere la consapevolezza del valore sociale della danza come linguaggio capace di generare cultura e aggregazione.
Attivisti porta avanti l’attività di Sharing Training, condivisione orizzontale di pratiche del corpo, volta a garantire una continuità di incontri per danzatori professionisti, condotti a rotazione dai partecipanti grazie ad un’economia dello scambio.
L’esperienza di Attivisti della Danza ha ispirato nel tempo numerose altre esperienze di Sharing Training in Italia, che hanno dato vita a una solida rete sul territorio nazionale chiamata Sharing IT.
Sharing IT
Sharing IT riflette attivamente sulla mancanza a livello nazionale di una progettazione istituzionale stabile su vari aspetti: la formazione professionale nel settore danza, il networking, il supporto agli artisti, la mancanza di spazi di lavoro a basso costo. La rete, attraverso una serie di incontri programmatici e l’obiettivo futuro di una stesura di un manifesto nazionale, cerca di favorire un dialogo con le strutture preposte a queste attività e cerca di essere da stimolo al panorama italiano indipendente.