ANCHE IN UN CASTELLO SI PUÒ CADERE | Museo Novecento

Mostra finale del progetto WONDERFUL! Art Research Program, 2024 – 1st edition Maria Manetti Shrem

 

Direzione artistica Sergio Risaliti
Progetto a cura di Stefania Rispoli

 

Dal 28 settembre al 10 novembre
Opening | 28 settembre dalle 19.00

 

Ingresso Libero

 

La mostra è visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00.
Sabato e domenica dalle 12.00 alle 20.00.

 

Museo Novecento presenta, negli spazi del Caveau di Manifattura Tabacchi, la mostra finale del progetto di residenza WONDERFUL! Art Research Program 1st edition 2024 – Maria Manetti Shrem.

L’esposizione, curata da Benedetta Casini, presenta il lavoro degli artisti Friedrich Andreoni, Lucia Cantò, Benedetta Fioravanti, Giovanna Repetto ed è una delle tante restituzioni possibili di un intenso percorso di studio, ricerca e scoperta.

Come racconta la curatrice: “Il titolo della mostra Anche in un castello si può cadere allude alla caduta intesa come evento inaspettato, un inciampo in un percorso apparentemente privo di ostacoli che apre la possibilità di uno sguardo capovolto, diretto alle profondità di luoghi sconosciuti, talvolta inospitali.
Il pubblico è invitato ad addentrarsi negli spazi del Caveau di Manifattura Tabacchi, utilizzati per la prima volta come sede espositiva. Attualmente adibito alla conservazione degli oggetti che raccontano la vita della fabbrica e destinato ad una imminente trasformazione, Il Caveau è un luogo liminale, sospeso fra passato e futuro. I lavori in mostra vi si inseriscono come apparizioni inaspettate, accogliendo la sfida della densità storica e simbolica che abita l’edificio.
D’altronde se c’è un elemento che accomuna i quattro artisti, è proprio lo spessore della loro pratica, la capacità di attingere alle profondità dell’inconscio, del sommerso, per estrarne produzioni pregnanti, dal forte valore evocativo. Altro elemento ricorrente, anche se mai esplicito o scontato, è il riferimento al contatto fra i corpi che ritorna in tutti i lavori in mostra. Il corpo è interrogato nel suo essere veicolo di comunicazione sensibile con l’altro, ma anche involucro identitario, entro i cui confini si definisce il sé. Non è casuale che, pur in modi profondamente diversi, gli artisti che hanno condiviso in questi mesi lo spazio e il tempo dell’abitare dirigano lo sguardo sulla nozione di contatto, di soglia, quella porzione di spazio liminale che separa l’Io e l’Altro
“.

WONDERFUL! Art Research Program è un progetto ideato dal Museo Novecento con la Direzione artistica di Sergio Risaliti e la curatela di Stefania Rispoli, nato per offrire l’opportunità a giovani artisti e curatori operanti in Italia di vivere per un periodo di oltre sei mesi a Firenze, città che per secoli è stata fucina di idee, fonte di ispirazione e casa per gli artisti.

Il progetto è pensato per dare spazio e tempo alla crescita artistica e professionale tramite la messa a disposizione di una residenza, uno studio, una borsa di studio e un programma di formazione. All’interno dei loro appartamenti al Museo Novecento e degli studi in Manifattura Tabacchi, gli artisti Friedrich Andreoni, Lucia Cantò, Benedetta Fioravanti, Giovanna Repetto e la curatrice Benedetta Casini, selezionati tramite open call, hanno incontrato professionisti, artisti, curatori e molte persone che hanno condiviso con loro esperienze e momenti di studio e ricerca. L’esperienza è stata arricchita da visite in luoghi d’eccezione del territorio oltre che da un periodo di residenza in Francia, a Nemours, grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Claudia Cardinale.