Adesso No
A cura di Bruno Barsanti e Gabriele Tosi
Dal 5 maggio all’11 giugno 2022
La mostra è visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle 14:00 alle 20:00, presso il basement di Manifattura Tabacchi
(ingresso da Via delle Cascine 35).
Ingresso libero, non è richiesta la prenotazione.
VISITA GUIDATA CON I CURATORI
Mercoledì 1 Giugno, alle 19:00, sarà possibile effettuare la visita guidata con i curatori Bruno Barsanti e Gabriele Tosi.
È richiesta la prenotazione su Eventbrite – Ingresso libero
VISITE GUIDATE GRATUITE
I mediatori culturali saranno a disposizione per le visite guidate.
L’accesso è contingentato in osservanza delle normative da COVID-19.
Dal 5 maggio all11 giugno, NAM — Not A Museum presenta “Adesso no”, collettiva a cura di Bruno Barsanti e Gabriele Tosi, con Lorenzo Lunghi, Cecilia Mentasti, Amitai Romm, Elisa Strinna, Evita Vasiljeva e – per la prima volta esposti in Italia – Jason Hendrik Hansma e Kristoffer Kjærskov. La mostra comprende opere di recente realizzazione, in alcuni casi pensate o riconfigurate appositamente per il progetto in relazione allo spazio espositivo di Manifattura Tabacchi.
Un inusuale passaggio nel basement costituisce un collegamento alternativo tra la strada e il cortile di Manifattura Tabacchi. Il percorso attraversa un grande vano tecnico in cui corrono tubature, cavi e canaline. Sottoterra, dove lo smartphone potrebbe perdere segnale, “Adesso no” si configura come un’esperienza di riorientamento. Il meccanismo attivato dalla mostra intende allontanare il pubblico dalle ‘certezze’ del presente e condurlo in territori propri dell’inconscio e dell’ignoto.
A questo scopo, “Adesso No” raccoglie video, installazioni, sculture e interventi site specific che evocano una potenziale disconnessione dalle infrastrutture che regolano il nostro tempo nel segno dell’efficienza e dell’ottimizzazione. Impiegando diverse strategie – sabotaggio, dissimulazione, sublimazione, meditazione – i sette artisti coinvolti scollegano manufatti e dispositivi dalle reti comunicative primarie del sistema-presente per ricalibrarli su frequenze e segnali nascosti.
Guardando alle soglie e agli interstizi come luoghi da cui riemerge un’alterità riflessa e inattesa, le opere evidenziano interruzioni e momenti di passaggio, scandagliano spazi liminali per raggiungere stati conoscitivi aumentati e aprono vie d’accesso non codificate al trascendente.
Il titolo della mostra è un riferimento a una pubblicità d’autore di inizio millennio, diretta da Chris Cunningham per una nota azienda di telecomunicazione italiana. Sulle musiche dei Boards of Canada un rilassato Leonardo DiCaprio, steso su un prato, rispondeva “Adesso no” alla notifica di un sms sul suo telefono cellulare. Nel contesto della mostra, questa reazione diventa un invito ad ascoltare e ascoltarsi nelle frequenze vibrate dalle opere.
BRUNO BARSANTI
Curatore e producer, ha collaborato con istituzioni, gallerie e fiere d’arte in Italia e all’estero, lavorando a stretto contatto con artisti di età e provenienza geografica diverse. Ha curato mostre e progetti in gallerie, spazi no profit e luoghi pubblici confrontandosi spesso con spazi espositivi non convenzionali. Da dicembre 2021 è direttore della Fondazione Elpis.
GABRIELE TOSI
Curatore indipendente, dal 2015 è attivatore del progetto localedue, spazio no profit, oggi nomade e intermittente, dedicato alla dimensione comunitaria della scena. Lavora con gli artisti pensando la mostra come l’affiorare di un terreno di licenza, scambio, confronto e gioco.
Jason Hendrik Hansma
Jason Hendrik Hansma (Lahore, PK, 1988. Vive a Rotterdam, NL). Il suo lavoro esplora il linguaggio (e la perdita di linguaggio) come fattore chiave nelle politiche dell’estetica. Mostre, performance, readings and screening di Hansma sono stati presentati, fra gli altri, a: UNESCO (Parigi, FR), Ludwig Forum für Internationale Kunst (Acquisgrana, DE), Contemporary Art Centre (Vilnius, LT), al Centro Georges Pompidou (Parigi, FR). Hansma è co-direttore (assieme alla curatrice Eloise Sweetman) di Shimmer, uno spazio espositivo collocato nel porto di Rotterdam.
Kristoffer Kjærskov
Kristoffer Kjærskov (Gammel Rye, DK, 1984. Vive a Berlino, DE e Copenaghen, DK ). Attraverso scultura, installazione e suono, il suo lavoro esplora questioni periferiche e di transizione tra oggi, storie e paesaggi. Il suo lavoro è stato presentato a Simian (Copenaghen, DK), Sharjah Art
Foundation (Sharjah, UAE), Museum of Pre-and Ancient History (Turingia, DE) and Real Positive (Colonia, DE).
Lorenzo Lunghi
Lorenzo Lunghi (Crema, IT, 1993. Vive tra Milano, IT e Ginevra, CH). Artista visivo, ha fatto parte del collettivo DITTO. Ha curato mostre itineranti in contesti extraurbani e esposto in diversi spazi e istituzioni fra cui Giulietta (Basilea, CH),AN/CONTEMPORANEA (Ancona, IT), Localedue (Bologna, IT), Sonnenstube (Lugano, CH), Palazzo delle Esposizioni (Roma, IT).
Cecilia Mentasti
Cecilia Mentasti (Varese, IT, 1993. Vive tra Venezia, IT e Cagno, IT). È un’artista visiva e art-worker. È cofondatrice dell’artist run space BRACE BRACE (Milano, IT). La sua pratica è incentrata sull’analisi del rapporto tra regole e cura. Le ultime mostre sono le personali “have you ever been / where you already are?” e “Safari (not the exception but the rule)” al Museo di Storia Naturale (Milano, IT).
Recentemente ha curato 18 artworks that couldn’t fit in a window a co_atto (Milano, IT).
Amitai Romm
Amitai Romm (Gerusalemme, IL, 1985. Vive a Copenaghen, DK). Spesso combinando referenze e materiali arcaici con altri altamente tecnologici, Romm crea installazioni e immagini come forme di fantascienza.
È co-fondatore di Diakron, uno studio per ricerche e pratiche multidisciplinari, e di Primer, una piattaforma artistica che ha sede nei quartier generali della compagnia di tecnologia idrica Aquaporin (Kgs. Lyngby, DK). Il lavoro di Romm e di Diakron sono stati presentati in contesti artistici musuali internazionali quali il Kunstmuseum (Bonn, DE), il Moderna Museet (Stoccolma, SE) e la 13esima Biennale di Shangai (Shangai, CN).
Elisa Strinna
Elisa Strinna (Padova, IT, 1982. Vive a Rotterdam, NL).
Attraverso scultura, video, suono e luce, le installazioni immersive di Strinna riflettono sulla relazione tra uomo occidentale e mondo naturale. Dalle infrastrutturerelative all’ipotesi cibernetica sino alle quelle finalizzate a riprodurre artificialmente l’ecosistema terrestre, il suo lavoro indaga questioni relative alla crisi ecologica, cercando di comprendere le condizioni materiali e spirituali necessarie alla vita.
Ha esposto presso: Tale of A Tub (Rotterdam, NL), Culturgest Porto (Oporto, PT), Fidelidade Arte Museum (Lisbona, PT) Hong-gah Museum (Taipei, TW) Serra dei Giardini della Biennale (Venezia, IT), MART (Rovereto, IT), MAXXI (Roma, IT), (2014), Biennale di Taipei (TW,2012), MACRO (Roma, IT), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino, IT). Elisa Strinna è stata artista in residenza alla Jan Van Eyck Academie (Maastricht, NL).
Strinna parteciperà a Documenta 15 (2022) con il collettivo Jimmie Durham & A Stick in the Forest by the Side of the Road.
Evita Vasiljeva
Evita Vasiljeva(Riga, LV, 1985. Vive a Riga, Amsterdam, NL e Marrakech, MA). Lavora con la scultura, l’installazione e il suono, realizzando dispositivi da materiali spesso usati nelle costruzioni e nell’arredo
urbano. Attraverso la riconfigurazione dei materiali dà vita a dinamiche relazionali che collegano lo spazio, il pubblico e le storie dell’arte. Tra le mostre recenti: La 14esima Baltic Triennal: The Endless
Frontier, Contemporary Art Centre (Vilnius, LT), Publiek Park, in collaborazione con SMAK (Gand, BE), the Salon de Normandy, the Community (Paris, Fr). È stata artista in residenza a Fimnico Foundation (Parigi, FR) e de Aterlers (Amsterdam, NL). Nel 2022 prenderà parte alla 16esima Biennale di Lione e, nel 2023, alla Biennale di Riga.