Toast Project Space | Concerto di fabbrica / Luca Coclite

a cura di Toast Project Space
con testo di Enrico Camprini

 

Opening | giovedì 14 settembre dalle ore 18.30

 

La mostra è visitabile nel B11 fino al 15 ottobre, da martedì a domenica dalle 15.00 alle 21.00

 

Progetto realizzato con il sostegno di Fratelli Colì e Manifattura Tabacchi

 

Il progetto mette insieme le risorse che costituirono la terra d’Otranto, contraddistinta da una coniugazione unica tra coltura e natura.

La mostra è costituita da due complessi scultorei allestiti negli spazi di Manifattura Tabacchi.
Nel primo gruppo, inanimato e composto da una serie di ceramiche, campeggiano sotto forma di pittura tre decorazioni testuali.
Qui, tre momenti storici distinti provano a sottolineare la dialettica tra passato e presente in un territorio che nasconde, sotto una maschera florida, il carattere demolitore dei propri valori iconici.

Il secondo complesso mette in scena un concerto di fabbrica in cui i suoni sordi degli organi ad aria diventano l’ordito acustico di un passato che si fa artefice di una nuova immagine idealizzata.

 

Luca Coclite

La ricerca artistica di Luca Coclite si  focalizza sull’analisi che mette al centro l’architettura, il concetto di abitare e le interferenze tra paesaggio naturale e artificiale con una specifica attenzione ai luoghi in trasformazione, dove la crisi della specificità e il conflitto tra virtualità ed esperienza reale si fa sempre più ampio. Da diversi anni osserva gli aspetti culturali e sociali del territorio che lo circonda evidenziandone le contraddizioni.
Negli anni ha preso parte a diversi programmi di residenza nazionale e internazionali, nel 2017 vince la borsa di studio di – NCTM e L’Arte – che gli permette di sviluppare un progetto di ricerca presso l’Experimental Intermedia di New York. Il suo lavoro è stato esposto in diverse fondazioni e musei come la Galleria Nazionale di Roma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Negli ultimi anni ha collaborato e co-fondato diversi progetti artistici e curatoriali, tra i quali Ramdom e Casa a Mare, che gli hanno permesso di approfondire lo studio sui luoghi in relazione con le pratiche artistiche. Nel 2018 co-fonda, insieme a Laura Perrone, studioconcreto.