Tomás Saraceno. Aria in Manifattura
Uno spazio dedicato all’approfondimento della filosofia dell’Aerocene di Tomás Saraceno
Dal 27 al 30 ottobre: 9:00-18:00
31 ottobre e 1 novembre: 11:00-19:00
(ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura)
INGRESSO LIBERO
L’accesso alla mostra sarà contingentato in osservanza delle misure adottate dal Governo italiano in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In occasione della riapertura della mostra Aria. Tomás Saraceno a Palazzo Strozzi, dal 1 giugno al 1 novembre torna visitabile in Manifattura lo spazio dedicato all’approfondimento della filosofia dell’Aerocene, attraverso la proiezione di video, materiali, pubblicazioni e l’esposizione dell’Aerocene Explorer Backpack, lo starter kit di volo.
In programma prossimamente anche “esperimenti” della comunità dell’Aerocene in cui far volare le Aerocene Sculptures negli spazi ex industriali di Manifattura Tabacchi, secondo uno spirito collaborativo di cui Aerocene, come Manifattura Tabacchi, si fa promotrice. Il kit di volo portatile, che contiene una scultura aerosolare, galleggerà nell’atmosfera senza l’uso di combustibili fossili, elio, idrogeno, pannelli solari, batterie o bruciatori. L’esperienza sarà aperta a tutti.
aerocene atterra in manifattura tabacchi
Intesa come un contesto di sviluppo dell’umanità, Aerocene è una ricerca in costante crescita e una pratica sperimentale, open-source e collaborativa, formata da una comunità globale, dedicata e diversa, di persone che collaborano per promuovere la consapevolezza ambientale e gli esperimenti di rilevazione dell’atmosfera. Le sue attività si manifestano nei test e nel lancio di sculture aerosolari che sono in grado di librarsi in aria grazie al calore del Sole e alle radiazioni infrarosse della superficie della Terra.
Le Aerocene Sculptures sono oggetti volanti che incarnano un nuovo modo di pensare le risorse energetiche: aria, calore e cooperazione tra persone sono gli elementi necessari per far fluttuare nel cielo queste grandi sculture poligonali. Niente combustibili, niente pannelli solari, niente motori, né batterie: solo la forza del pianeta.
Tomás Saraceno
Tomás Saraceno. Palazzo Strozzi.
© Alessandro Moggi, 2019
Tomás Saraceno nel suo lavoro unisce l’arte alle scienze naturali e sociali. Intrappolate nell’intreccio di questi mondi, le sue sculture galleggianti e le installazioni interattive propongono modi nuovi – oltre che sostenibili – per abitare l‘ambiente.
Nel 2007 ha avviato progetti legati all’atmosfera e dato vita alla comunità artistica interdisciplinare Aerocene, che immagina un futuro privo di confini e libero dall’uso di combustibili fossili.
Dalla sua grande passione per ragni e ragnatele è nata la squadra Arachnophilia. Saraceno è stato il primo a scansionare, ricostruire e re-immaginare gli intricati habitat spaziali di questi animali. Sull’argomento tiene conferenze in tutto il mondo e ha diretto l’Institute of Architecture‐related Art (IAK) presso la Braunschweig University of Technology in Germania (2014‐2016). Ha collaborato con il Center National d’Études Spatiales (2014–2015), il MIT Center for Art, Science & Technology (2012‐ad oggi) e l’Atelier Calder (2010).
STUDIO Tomás Saraceno